FRANCO FARINA

Catalogo della mostra al Centro Attività Visive del Palazzo dei Diamanti di Ferrara – 28-6/7-9-’75

Motivazioni diverse, non ultima quella di presentare un modo non consuetudinario di fare pittura, hanno suggerito di ospitare nelle sale del “Centro” le opere di Vittorio Guarnieri che trovano fondamento in postulati teoretici complessi che si richiamano all’endometria spisaniana.
Senza addentrarmi nella specificità della problematica sicuramente validissima, ritengo qui opportuno sottolineare che il tipo di ricerca via via precisato dal Pittore ferrarese pur risentendo della componente tecnica peculiare alle risultanze, è sempre e comunque a livello estremamente raffinato per le sottigliezze e le vibrazioni tonali che sa suscitare.
Vittorio Guarnieri, infatti, con paziente e calcolata determinazione costruisce incidendo il pigmento già steso in maniera uniforme sulla tela, perchè la luce variante coinvolta lo animi e lo esalti anche nelle possibilità al limite.
Una “mediazione” quindi attenta ed intelligente, compiuta con accorta umiltà e guardando avanti. Un aspetto nuovo di fare pittura o un aspetto della nuova pittura? Personalmente credo che Vittorio Guarnieri ancora medierebbe la risposta.